Storia
In origine (2017) Apneia nacque ispirandosi al paradigma della psico-neuro-endocrino-immunologia
(PNEI), una disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra psiche e sistemi biologici (per
approfondimenti: www.sipnei.it). La PNEI rappresenta un modello di interpretazione della salute
e della malattia che vede l’organismo umano come un’unità strutturata e interconnessa, dove i
sistemi psichici e biologici si condizionano reciprocamente. Tale modello scientifico mette in
relazione in ogni essere umano i suoi aspetti psicologici e culturali con sistemi neurologico,
endocrino ed immunitario. L’equilibrio e l’armonizzazione dei sistemi determinano lo stato di
salute o, in assenza, lo stato di malattia. Le evidenze della PNEI sulla costante comunicazione
tra psiche e sistemi biologici hanno consentito di riunire ciò che nella vita non si era mai
separato: la mente e il corpo.
Nel tempo, il nostro paradigma di lavoro si è arricchito di dimensioni aggiuntive: pur senza perdere i
fondamenti teorici che hanno accompagnato i primi anni dell’associazione, abbiamo maturato un approccio
che integra gli aspetti individualistici (mente e corpo) con quelli trans-individuali, ovvero che
trascendono la persona, a partire dal contesto di appartenenza. Perciò abbiamo sentito la necessità di
lavorare con un linguaggio più ampio, comprensivo delle discipline olistiche, la psicologia sociale e di
comunità, l’antropologia, l’attivismo sociale come strumento di emancipazione, le arti e la cultura come
voce per generare movimento creativo ed evolutivo.
Nel tempo abbiamo allestito progetti permanenti come l’ambulatorio popolare o Il Giardino di Anna (vedi
nella sezione ATTIVITÀ E PROGETTI), tenuto corsi e laboratori divulgativi e formativi sul territorio, partecipato a
partnership progettuali con i servizi pubblici e gli enti del terzo settore e contribuito alla
realizzazione di processi comunitari di sensibilizzazione e lotta per la tutela dei diritti delle
persone con fragilità particolari.